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E’ noto che le analisi giuridiche, quanto più si incrociano, si riflettono e si confrontano con la concreta trasformazione dei processi politici e istituzionali, tanto più risultano condizionate dalla pre-comprensione – intesa come “anticipazione di senso e valore”, e quindi come “anticipazione di soluzione, provvisoria e necessitante conferme al di là della prima comprensione soggettiva, ma pur sempre essenziale per indicare la direzione della ricerca che deve essere compiuta” - che condiziona ogni attività di identificazione, di lettura, di interpretazione e, in fin dei conti, di costruzione del diritto. E ciò risulta ancor più evidente quando la tensione tra il fatto e il diritto si intreccia decisivamente con disposizioni costituzionali che prefigurano, ammettono o consentono mutamenti degli assetti di potere e, conseguentemente, inevitabili cambiamenti nei delicatissimi rapporti tra libertà e autorità. Nel caso dell’art. 116, comma 3, Cost. e del collegato processo di attuazione, il predetto condizionamento appare molto evidente, sino al punto che la divaricazione ermeneutica si è così accentuata che le posizioni si sono venute collocando su fronti non soltanto distinti, ma anche nettamente contrapposti. E anche nella presente fase di avvio del procedimento parlamentare relativo al disegno di legge presentato dal Governo e recante disposizioni per l’attuazione dell’art. 116, terzo comma, Cost. (AS. N. 615), considerazioni assai diversificate, se non del tutto contrastanti, sono state prospettate nelle numerose audizioni che sono state svolte innanzi alla I Commissione (Affari costituzionali) del Senato della Repubblica. In estrema sintesi, da un lato l’autonomia differenziata – come definita nei termini consentiti dalla predetta disposizione costituzionale – è trattata alla stregua di un vero e proprio “problema” costituzionale: sarebbe un istituto potenzialmente lesivo dei canoni fondamentalissimi dell’ordinamento costituzionale, e in quanto tale questo strumento di ampliamento delle attribuzioni regionale... (segue)
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