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NUMERO 28 - 29/11/2023

PNRR e cicli politico-elettorali, tra Unione europea e Stati membri

Venerdì 24 novembre 2023 la Commissione europea ha espresso una valutazione positiva (“endorsement”) sul PNRR italiano come modificato, nell’ambito della finestra aperta dal Regolamento (UE) 2023/435, che ha altresì consentito l’inclusione nel Piano di ulteriori misure, in veste di riforme e investimenti, volte ad accrescere l’autonomia energetica dell’Unione a seguito della guerra in Ucraina (il cosiddetto REPowerEU). È una valutazione che è stata adottata in esito a un complesso negoziato con il Governo italiano (che aveva inviato le modifiche il 7 agosto 2023, sulla base di risoluzioni approvate dai due rami del Parlamento il 1° agosto e a seguito di un confronto con le unità di missione dei Ministeri e i soggetti che partecipano alla Cabina di regia PNRR, avviatosi sin da febbraio) e che si è ora tradotta nella proposta di una nuova decisione di esecuzione (Council Implementing Decision, da cui l’acronimo CID), con il relativo allegato (contenente le tabelle aggiornate con i target e le milestone), la quale nelle prossime settimane sarà adottata dal Consiglio (nella sua formazione “Economia e Finanza”-ECOFIN). Si tratta di una tappa fondamentale e da tempo attesa, la quale – come un po’ enfaticamente dichiarato nelle slides illustrate dal Ministro Fitto, che per il Governo italiano ha condotto il negoziato con la Commissione europea – delinea un “nuovo PNRR italiano”. Un Piano aggiornato ed emendato, invero, caratterizzato da una ulteriore (settima) missione – quella appunto relativa al REPowerEU – e da un lieve incremento di risorse finanziarie, che da 191,5 miliardi di euro sono passate a 194,4 miliardi di euro: con un aumento, perciò, appena inferiore a 3 miliardi di euro, coperti con ulteriori trasferimenti a fondo perduto (grants)... (segue)

 



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