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Il Consiglio di Stato, quale giudice di ultima istanza della giustizia amministrativa, ha sempre ritenuto la Corte di giustizia dell’Unione europea un interlocutore privilegiato. Appare tuttavia oltremodo opportuna l’iniziativa di affiancare allo strumento del rinvio pregiudiziale altre e più duttili modalità di reciproca conoscenza e confronto, quale appunto il Protocollo che ci accingiamo a firmare. Nella mia duplice veste di Presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, desidero inoltre, in questa occasione, anche sottolineare l’impegno profuso dall’ organo di autogoverno e dell’Ufficio studi massimario e formazione, nel processo di internazionalizzazione del giudice amministrativo. Da anni ormai, i magistrati amministrativi partecipano, nell’ambito della rete di formazione giudiziaria europea (EJTN), a stage e visite di studio presso le Corti Europee, oltre che negli altri Paesi membri, al fine di costruire di un autentico spazio europeo in ambito giudiziario e la creazione di una comune cultura giudiziaria, obiettivo perseguito con forza negli ultimi anni dalla Unione europea... (segue)
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
Politica industriale europea e ‘questione’ amministrativa: alcune indicazioni preliminari
Gian Paolo Manzella (24/07/2024)
Il parlamentarismo dualistico francese dopo le elezioni legislative 2024: un sistema elettorale che non garantisce la stabilità di governo e non mette in evidenza i poteri costituzionali del Capo dello Stato, del Parlamento e del Governo
Jacques Ziller (10/07/2024)
Le elezioni messicane del 2 giugno 2024: consolidamento della democrazia pluralistica o anteprima dell'erosione democratica?
Marco Olivetti (26/06/2024)
Europee: Italia al voto tra astensionismo e polarizzazione
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta (12/06/2024)