L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti nel 2024 rappresenta un evento che scuote profondamente il panorama politico americano e quello internazionale. Ciò appare non soltanto perché il ritorno di Trump alla Casa Bianca dopo la sua prima esperienza (2016-2020) fa di questi il secondo presidente nella storia degli Stati Uniti a essere rieletto per un secondo mandato non consecutivo dopo Grover Cleveland (1884 e 1892) oltre che il più anziano da sempre eletto, quanto soprattutto perché, tenuto conto della sua figura politica e di quanto è avvenuto con il tentativo di colpo di stato del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill da parte dei “suoi”, la sua elezione solleva interrogativi non banali sulle prospettive della democrazia americana, su come quelle istituzioni risponderanno a questa nuova era, e su quali rischi e opportunità emergeranno per il sistema politico statunitense e le sue implicazioni, anche a livello mondiale. Così, all’interno di una campagna elettorale molto divisiva, e che ha visto per ben due volte addirittura il tentativo di uccidere il candidato Trump, lo scontro politico è stato crescentemente acceso e appunto polarizzato, venendosi a realizzare peraltro in un Paese già intensamente lacerato e diviso da vari elementi, quali: gli effetti economici e sociali lasciati dalla pandemia di COVID-19; le tensioni razziali conseguenti all’omicidio di George Floyd e le proteste guidate dal movimento “Black lives matter” (con le volute connesse difficoltà per l’accesso al voto, in un gerrymandering politico crescentemente tollerato da una conservatrice Corte Suprema); le ripercussioni sui diritti civili in seguito anzitutto alla sentenza della Corte Suprema Dobbs v. Jackson Women’s Health Organization del 24 giugno 2022 che ha de-federalizzato il diritto ad abortire; gli effetti sul piano sociale e del mercato del lavoro in seguito alle scelte compiute intorno al cambiamento climatico sotto la presidenza di Joe Biden. Per non parlare poi, sempre sul versante interno, dei processi e delle controversie legali che ha avuto – e ancora ha - Donald Trump (oltre che dei due impeachment cui è stato sottoposto) che hanno non poco aizzato i suoi supporters e detrattori, nonché, sul versante internazionale, dei rilevanti e potenti contraccolpi politici ed economici derivanti sia dall’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio 2022, che dall’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023... (segue)
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