Title: The National Recovery and Resilience Plan (PNRR) and some research perspectives for Constitutionalists
Il 30 dicembre 2021 il Governo italiano ha trasmesso alla Commissione europea, in esecuzione del regolamento UE n. 2021/241 (del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza), i documenti alla luce dei quali ha chiesto di poter ricevere la prima rata di 24,1 miliardi di euro, reputando di aver conseguito i 51 milestone e target previsti per il 2021. Nella prima relazione al Parlamento adottata dalla Cabina di regia PNRR il 23 dicembre 2021 – le altre seguiranno a cadenza semestrale ai sensi dell’art. 2, comma 2, lettera e), del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108 – si è dato conto di quanto si è fatto (con allegati predisposti dalle singole amministrazioni ministeriali). Il 21-22 dicembre 2021 sono stati firmati, dal commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni e dal ministro dell’economia Daniele Franco gli accordi operativi (o operational arrangements), i quali hanno dettagliato ulteriormente, per contenuti e relativi meccanismi di verifica, le fondamentali tabelle con milestone e target, già pubblicate in allegato alla decisione di esecuzione del Consiglio dell’8 luglio 2021, con cui si è approvato il PNRR italiano. Si tratta di materiali non tutti di agevolissima lettura, ma di straordinario interesse anche e anzitutto per i costituzionalisti: tematiche chiave come quelle dell’indirizzo politico, della forma di governo, dei rapporti endogovernativi, degli equilibri tra politica e tecnica, delle relazioni tra Stato e autonomie e, in fondo, della stessa natura della Costituzione vigente abbisognano di essere rilette per effetto dei meccanismi che si sono sperimentati negli ultimi sei mesi e che ci accompagneranno da qui alla fine del 2026…. (segue)
PNRR e cicli politico-elettorali, tra Unione europea e Stati membri
Nicola Lupo (29/11/2023)