Il nostro mondo sta vivendo una fase di passaggio epocale. Come la vicenda pandemica ha dimostrato le nostre società sono un mix continuamente mutevole di sistemi di relazione e di vita sia “offline” che, per usare la felice distinzione di Floridi, “onlife”. L’evoluzione digitale che ha caratterizzato gli ultimi tre decenni, e che continuerà ancora a lungo a segnare i nostri sistemi digitali, ha fatto sì che siano costantemente aumentate le relazioni tra le persone, le imprese, le pubbliche amministrazioni che si svolgono attraverso lo scambio in rete di informazioni digitali. Per le caratteristiche stesse della trasmissione di informazioni in modalità digitale questo comporta che le nostre società producano un numero costantemente crescente in informazioni consistenti in dati digitali, il che significa informazioni contenute in strisce di dati, anche tra loro diversi per contenuto ma, comunque, sempre analizzabili, che riguardano anche i comportamenti e le preferenze degli individui e i soggetti istituzionali o economici tra i quali e con i quali i dati stessi sono scambiati. Contemporaneamente nella società digitale si sono sviluppate modalità di conservazione di queste informazioni di dimensioni sempre crescenti e che consentono la loro analisi a costi sempre più contenuti, così come si sono sviluppate tecnologie in grado di analizzare le informazioni raccolte e conservate al fine di trarre nuove informazioni. Queste informazioni sono spesso legate alle persone o ai soggetti tra i quali le relazioni digitali sono state sviluppate, ma spesso sono finalizzate anche a individuare le caratteristiche del contesto nel quale le relazioni si sono sviluppate, le loro finalità e, molto spesso, le caratteristiche dei soggetti che hanno dato vita agli scambi di dati, comprese le finalità per le quali tali relazioni sono state sviluppate... (segue)
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
Il parlamentarismo dualistico francese dopo le elezioni legislative 2024: un sistema elettorale che non garantisce la stabilità di governo e non mette in evidenza i poteri costituzionali del Capo dello Stato, del Parlamento e del Governo
Jacques Ziller (10/07/2024)
Le elezioni messicane del 2 giugno 2024: consolidamento della democrazia pluralistica o anteprima dell'erosione democratica?
Marco Olivetti (26/06/2024)
Europee: Italia al voto tra astensionismo e polarizzazione
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta (12/06/2024)
I controlli della Corte dei conti e i complessi equilibri del sistema delle autonomie
Paolo Pietrangelo (03/06/2024)