Il Focus Comunicazioni, Media e Nuove Tecnologie vuole offrire alla comunità scientifica e professionale un luogo di approfondimento e discussione sul rapporto tra la società dell'informazione, nelle sue frontiere sempre più mobili, e il diritto italiano, comunitario e sovranazionale.
In particolare, il Focus aspira ad indagare le sfide che le tecnologie più innovative e le forme sempre mutevoli della comunicazione digitale rivolgono di volta in volta al cuore dell'ordinamento, ponendo interrogativi sempre nuovi al tema della tutela dei diritti. Sul solco della tradizione di federalismi.it, il Focus affianca allo strumento del dibattito scientifico, pluralistico sia sotto il profilo delle competenze che degli orientamenti culturali, una vocazione anche informativa, attraverso la raccolta e la selezione della documentazione di riferimento e facendo dell’innovazione, nella società e nel diritto, il proprio oggetto di analisi. S’intende così proporre al pubblico della rete uno strumento utile tanto per la riflessione e la ricerca scientifica sui temi dell’innovazione digitale, quanto alle esigenze di aggiornamento e crescita del mondo professionale. (bc, sf, gn)
Il settore radiotelevisivo italiano, sviluppatosi per lungo tempo in assenza di un quadro normativo organico, è regolato dal Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (Tusmar), che, incorporando la disciplina dettata dal precedente Testo Unico della Radiotelevisione... (segue)
Vi sono parole o espressioni che assurgono, in modo più o meno improvviso, all’onore delle cronache. Esse trasmigrano da un ordinamento giuridico all’altro, da un contesto essenzialmente regolamentare al dibattito politico diventandone parole chiave... (segue)
Cosa sarebbe successo se la Campbell’s avesse commissionato a Warhol le celebri opere che ritraggono le confezioni delle zuppe? I musei avrebbero dovuto inserire accanto al titolo un avviso per informare il pubblico della presenza di marchi... (segue)
Una decisione della Cassazione penale (Sez. I, 12 settembre 2014, n. 37596) ha definito Facebook un “luogo aperto al pubblico”. Tale affermazione porta a riflettere su quali siano le coordinate costituzionali di questo strumento, dal momento che la nostra Carta utilizza... (segue)
Lo studio della governance dell’emittente pubblica italiana e della Corporation britannica appare oggi di particolare interesse. Infatti, al di là del consueto e sempreverde dibattito che tale argomento è in grado di suscitare, l’attenzione ad esso rivolta nella presente indagine è motivata dal fatto che quello attuale... (segue)
Il confronto tra stakeholders e istituzioni circa l’ammissibilità delle pratiche cosidette di “Zero-rating” ha accomunato negli ultimi mesi il dibattito di policy nel settore delle telecomunicazioni sulle due sponde dell’Atlantico. Se da una parte, negli Stati Uniti, si attende di capire... (segue)
Con la sentenza che si annota, riguardante gli esiti di una procedura selettiva interna riservata ai funzionari presso l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il Consiglio... (segue)
Comunicazioni, media e nuove tecnologie 2016 | .2
21/11/2016
Comunicazioni, media e nuove tecnologie 2016 | .1
04/03/2016
Comunicazioni, media e nuove tecnologie 2015 | .3
28/09/2015
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29/05/2015
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27/02/2015
Comunicazioni, media e nuove tecnologie 2014 | .3
24/11/2014
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19/09/2014
Comunicazioni, media e nuove tecnologie 2014 | .1
10/06/2014