La società post-industriale è caratterizzata da un constante intensificarsi dell’incertezza, sia individuale, sia sociale. Più precisamente (si è detto da alcuni sociologi) si dovrebbe parlare di un costante aumento della sua percezione, sintomo - quest’ultimo - di un mondo “polifonico” e privo di centro, in cui le relazioni sociali si diversificano in maniera (troppo) repentina; nel quale la crescita dei rischi connessi allo sviluppo delle attività tecnologiche si moltiplica e lo stesso avviene, in particolare, per gli indicatori di una globalizzazione delle economie e del diritto, ormai non più controllabili. La mutevolezza delle situazioni del vivere... (segue)
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Riflessioni a margine dell’indagine conoscitiva sulla rappresentanza di interessi della XIX legislatura
Davide Antonio Ambroselli (04/11/2025)
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“Livelli minimi” (di garanzia), “livelli essenziali” (delle prestazioni) e “nucleo irriducibile” (dei diritti)
Stefano Aru (04/11/2025)
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Fine vita e suicidio medicalmente assistito: dalla sentenza n. 242 del 2019 alla recentissima sentenza n. 132 del 2025
Francesco Giuseppe Campodonico (04/11/2025)
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L’euro digitale: note per un primo inquadramento costituzionale
Davide De Lungo (04/11/2025)
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La lettura costituzionale dell’autotutela amministrativa: verso quale certezza?
Andrea Gandino (04/11/2025)
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Energie rinnovabili offshore e integrazione sistemica tra diritto internazionale del mare, dell’ambiente e degli investimenti
Andrea Insolia (04/11/2025)
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L’intimità liberata: implicazioni sistemiche e ricadute applicative della sentenza 10/2024 della Corte costituzionale in tema di affettività in carcere
Flavia Pacella (04/11/2025)
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Considerazioni in tema di ripristino ecologico
Eduardo Parisi (04/11/2025)