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FOCUS - Comunicazioni, media e nuove tecnologie N. 1 - 04/03/2016

 Il ruolo prioritario dell'eCall tra le applicazioni ITS per la sicurezza del trasporto

Nella nuova programmazione 2014 – 2020 la Commissione Europea ha inserito nei Fondi CEF (Connecting Europe Facility - strumento finanziario diretto a migliorare le reti europee nei settori dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni) la possibilità di attivare una nuova iniziativa sull’eCall aperta a tutti gli Stati Membri. Sulla scia dei precedenti progetti HeERO1 e HeERO2, 12 Stati membri e 61 partners privati hanno deciso di presentare un nuovo progetto, denominato I_HeERO (noto anche come HeERO3). Tale progetto è stato di recente approvato dall’organo di valutazione e si prevede che diventerà operativo a breve, per una durata complessiva di 2 anni e cioè fino alla fine del 2017. Anche l’Italia partecipa a tale progetto con un consorzio di 12 partner. L’obiettivo principale del progetto è quello di validare una architettura-modello per la ricezione delle chiamate eCall e la trasmissione delle informazioni al PASP (Public Answering Safety Point) competente per territorio. Tale modello potrà, quindi, essere adottato per il dispiegamento del servizio eCall nel sistema pubblico dell’emergenza su scala nazionale, considerando che a partire dal marzo 2018 tutte le automobili di nuova immatricolazione avranno l’obbligo dell’eCall a bordo.  L’esperienza fatta e i risultati positivi ottenuti nel precedente progetto HeERO1 (2010-2013) sembrano sostenere l’ideazione di un modello che prevede un unico PSAP di 1° livello, abilitato all’eCall (salvo duplicazioni per motivi di backup o bilanciamento del traffico), in grado, a valle della ricezione delle informazioni contenute nel MSD (Minimum Set of Data), di trasmettere la “scheda contatto” al PSAP di 2° livello più prossimo al luogo dove si è verificato l’incidente e di trasferirvi la chiamata voce. In questa ottica nel progetto I_HeERO sarà sperimentata l’integrazione tra il PSAP di Varese (PSAP 1° livello già abilitato all’eCall con il progetto HeERO1) e quello di Trento (che agirà sia come PSAP di 1° livello che come PSAP di 2° livello). Una particolare attenzione sarà data, quindi, nel progetto I_HeERO all’integrazione dei dati, sia a livello di protocolli di scambio automatici, sia a livello di modelli organizzativi comuni e condivisi tra i PSAP e non solo. Riguardo al tema della integrazione dei dati sarà, infatti, valutata la possibilità di ricevere da parte del PSAP 1° livello, abilitato all’eCall, le comunicazioni fornite non solo da altre forze di polizia, come ad es. la polizia municipale, ma anche da società private che forniscono servizi assimilabili all’eCall (come i TSP – Third party Service Provider), attraverso la creazione di una interfaccia comune e condivisa tra PSAP e TSP che agevoli e renda più efficiente la gestione delle emergenze, sia sotto l’aspetto qualitativo che delle tempistiche di intervento, affidando, ad esempio, ai TSP il compito di filtrare le chiamate false o commesse per errore.   Quanto descritto fino ad ora impone che il PSAP di 1° livello, abilitato all’eCall, abbia la capacità di trasmettere l’informazione ricevuta (o dalla “scatoletta eCall” o dal TSP) al PSAP di 2° livello competente territorialmente (ovvero quello più prossimo al punto dell’incidente) attraverso la VPN (Virtual Public Network) delle emergenze per la componente “dati”. Esiste, tuttavia, per la parte “voce” la necessità di abilitare il PSAP di 1° livello, abilitato all’eCall, al trasferimento della chiamata a tutti i PSAP di 2° livello operanti su scala nazionale, il che comporta la disponibilità/costituzione di una banca dati dei numeri da contattare, oltre alla definizione delle regole di ingaggio tra i TSP ed i PSAP di 1° livello. A tal riguardo si sta già lavorando alla definizione di un protocollo di collaborazione che indichi i prerequisiti dei TSP, affinchè siano riconosciuti dai PSAP, e gli standard per l’accesso ai servizi di risposta alle chiamate di emergenza erogati dalle centrali uniche di risposta attive sul 112 NUE che i TSP devono rispettare... (segue) 



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