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Nella definizione della regola il principio di proporzionalità assume un ruolo centrale nel guidare la decisione amministrativa. Nelle pur variegate accezioni assunte dai Trattati e documenti europei, nonché dalle Corti, anche nazionali, esso obbliga il regolatore ad adottare la regolazione più efficace tra quelle disponibili ed astrattamente idonee, che sia però la meno limitativa dell’autonomia individuale (tra quelle parimenti efficaci). Le scienze cognitive possono arricchire l’apparato conoscitivo del regolatore, fornendogli informazioni su come e quanto i destinatari ‘reali’ possano essere incisi dalle diverse opzioni regolatorie che si assumono parimenti efficaci. Questo scritto intende esplorare alcune conseguenze giuridiche scaturenti dalla integrazione delle scienze cognitive nel procedimento che porta all’adozione di una regolazione... (segue)
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