![](/nv14/lib/images/focus120.jpg)
Introduzione di Alberto Lucarelli e Michele Della Morte
La teoria del potere regolamentare, soprattutto in relazione al rapporto legge-regolamento aveva origine, sotto il profilo formale, allorquando nell’ anno VIII, l’art. 44 della Costituzione del 22 frimaire (13 dicembre 1799) introduceva nel vocabolario costituzionale la parola regolamento: “Le Gouvernement propose les lois, et fait les règlements nécessaires pour assurer leur exécution”. Anche se, come ben evidenziato in dottrina già in Inghilterra con il Bill sull’Habeas Corpus del 1769 e con il Bill of Rights del 1688, si individuava una distinzione tra la legge e il regolamento, laddove, dette disposizioni ponevano il divieto di sospendere abrogare e dispensare dalle leggi con ordinanze regie... (segue)
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
Il parlamentarismo dualistico francese dopo le elezioni legislative 2024: un sistema elettorale che non garantisce la stabilità di governo e non mette in evidenza i poteri costituzionali del Capo dello Stato, del Parlamento e del Governo
Jacques Ziller (10/07/2024)
Le elezioni messicane del 2 giugno 2024: consolidamento della democrazia pluralistica o anteprima dell'erosione democratica?
Marco Olivetti (26/06/2024)
Europee: Italia al voto tra astensionismo e polarizzazione
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta (12/06/2024)
I controlli della Corte dei conti e i complessi equilibri del sistema delle autonomie
Paolo Pietrangelo (03/06/2024)