editoriale di Filippo Patroni Griffi
Gli strumenti di prevenzione nel contrasto alla corruzione
La crescente domanda di contrasto alla corruzione nel settore pubblico si collega ai costi del fenomeno: costi economici e costi di ordine sociale. Quanto ai costi economici (su cui si è soffermata Paola Severino), non conosco la metodologia e quindi non riesco a valutare compiutamente le ricorrenti stime di quantificazione dei costi. Ma sicuramente, la corruzione costituisce una “tassa” indiretta sulle imprese esistenti e una barriera all’ingresso per nuove iniziative economiche; distorce l’allocazione delle poche risorse disponibili; è causa di una lievitazione dei costi delle opere pubbliche che viene traslata sul committente e quindi si riflette sulla spesa pubblica. Tutto ciò determina una relazione inversamente proporzionale tra diffusione della corruzione e crescita economica: ogni punto perso nella classifica di Transapency sulla percezione della corruzione si traduce nella perdita del 16% degli investimenti dall’estero; le imprese che operano in ambiente ad alto tasso di corruzione crescono in media dal 25 al 40% in meno delle aziende che operano in ambiente sano... (segue)
Dopo un difficile compromesso, fumata bianca al Consiglio europeo sui principali posti apicali nell'Unione europea
Carlo Curti Gialdino (03/07/3019)
Il parlamentarismo dualistico francese dopo le elezioni legislative 2024: un sistema elettorale che non garantisce la stabilità di governo e non mette in evidenza i poteri costituzionali del Capo dello Stato, del Parlamento e del Governo
Jacques Ziller (10/07/2024)
Le elezioni messicane del 2 giugno 2024: consolidamento della democrazia pluralistica o anteprima dell'erosione democratica?
Marco Olivetti (26/06/2024)
Europee: Italia al voto tra astensionismo e polarizzazione
Lorenzo Pregliasco e Valentina Porta (12/06/2024)
I controlli della Corte dei conti e i complessi equilibri del sistema delle autonomie
Paolo Pietrangelo (03/06/2024)