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di Carlo Rapicavoli
L’attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione nelle Province
L’Unione delle Province d’Italia, nelle sue proposte per l’avvio della XVI legislatura, ha posto al centro della riflessione la necessità di portare a compimento la lunga transizione istituzionale avviata in Italia, dando finalmente attuazione ai principi di autonomia e sussidiarietà della riforma costituzionale del 2001, attraverso un profondo riordino delle istituzioni, una chiara definizione dei ruoli di ciascun livello di governo, per costruire un quadro di riferimento stabile, snello, moderno ed efficiente all’amministrazione pubblica.
In questa prospettiva erano individuati come prioritari alcuni provvedimenti: la nuova Carta delle autonomie locali, la legge sul federalismo fiscale, la riforma del sistema della contrattazione pubblica.
E’ evidente a tutti il legame che esiste tra il riordino degli assetti istituzionali, il federalismo fiscale e una riforma della pubblica amministrazione basata sull’efficienza e sulla trasparenza. Non può esistere una vera autonomia nell’utilizzo delle risorse pubbliche (entrate e spese) senza una chiara definizione dei ruoli istituzionali di ogni livello di governo previsto dalla Costituzione e un sistema di misurazione dei fabbisogni e delle prestazioni di ogni istituzione. La maggiore autonomia prevista dalla Costituzione implica infatti una maggiore responsabilità, sia nell’esercizio delle funzioni attribuite, sia nella rendicontazione delle attività svolte.
Nei primi due anni della XVI legislatura, il dibattito parlamentare e il confronto politico è fuoriuscito dallo scontro netto maggioranza-opposizione su tre provvedimenti che si iscrivono tutti nel percorso di riforma istituzionale e di attuazione del titolo V, parte II, della Costituzione:
- la legge delega sul federalismo fiscale (legge 42/09);
- il disegno di legge sulla nuova Carta delle Autonomie locali;
- la legge delega sul lavoro pubblico (legge 15/09) e il decreto legislativo 150/09 di attuazione.
- Il decreto legislativo 28 maggio 2010 n. 85 sul federalismo demaniale
- Il decreto legge 31 maggio 2010 n. 78 contenente la manovra finanziaria
Non potendo evidentemente affrontare tutte le tematiche relative al complesso delle riforme in itinere, ci si soffermerà sul D. Lgs. 150/2009 e sugli effetti che possono derivare alla concreta applicazione del Decreto Brunetta dalle attuali previsioni della manovra finanziaria...
(segue)
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