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Numero 4 - 22 febbraio 2012 NORMATIVA [26]    GIURISPRUDENZA [14]    DOCUMENTAZIONE [16]

La politica europea per il mercato interno dell'energia e il suo impatto sull'ordinamento italiano


È osservazione comune che l’intervento comunitario in materia di energia registri sin dall’origine una rilevante asimmetria. Da un lato, i Trattati istitutivi della Comunità europea del carbone e dell’acciaio e della Comunità europea dell’energia atomica riguardavano in modo prevalente, se non esclusivo, settori energetici strategici, come quelli del carbone e dell’energia nucleare, anche per le loro ricadute sull’industria e sulla difesa. Essi furono all’origine di un livello di integrazione molta avanzata, che assegnava agli organi comunitari poteri di intervento diretto. Dall’altro, il Trattato istitutivo della Comunità economica europea non conteneva originariamente alcuna previsione specifica per l’energia, né in via generale, né in relazione a quei settori, come idrocarburi ed energia elettrica, non contemplati dagli altri due trattati. Questa reticenza sarebbe durata a lungo, a causa della forte diversificazione delle fonti di energia esistenti nei vari Stati membri e del carattere inevitabilmente redistributivo che avrebbe assunto una politica europea in questo campo.  All’inizio degli anni Settanta del XX secolo, tuttavia, si è cominciata a manifestare l'esigenza di un’iniziativa comune a livello europeo, diretta, soprattutto, a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e la continuità delle forniture petrolifere in situazioni di crisi. Accanto ad una serie di raccomandazioni e risoluzioni del Consiglio a contenuto non vincolante, si sono così introdotti obblighi di detenere livelli minimi di scorte, di adottare piani di intervento in situazioni di crisi (dir. n. 73/238/Cee del Consiglio del 24 luglio 1973), di comunicare periodicamente alla Commissione la quantità e la qualità di petrolio e gas naturali immessi nel mercato (Reg. Cee 18 maggio 1972, n. 1055, poi abrogato dal Reg. n. 545/96/Ce). In base a queste discipline, qualora la crisi avesse colpito in modo ineguale le diverse parti della Comunità, la Commissione poteva, da un lato, restringere gli scambi dei prodotti petroliferi tra gli Stati membri, allo scopo di evitare speculazione e rialzi ingiustificati dei prezzi (decisione n. 77/186/Cee del Consiglio del 14 febbraio 1977); dall'altro, imporre una riduzione dei consumi nell'insieme della Comunità (decisione n. 77/706/Cee del Consiglio del 7 novembre 1977). (segue) 

Il processo davanti al giudice amministrativo nelle novità legislative della fine del 2011

L’articolo prende in esame le novità legislative che, negli ultimi mesi del 2011, hanno interessato il codice del processo amministrativo: accanto al “primo” decreto correttivo approvato con d. lgs. n. 195 del 15 novembre, di cui si passano in rassegna tutte le disposizioni, segnalando le modifiche sostanziali alla disciplina introdotta dal codice, è messa primariamente in luce la rilevanza dei nuovi poteri di legittimazione a ricorrere attribuiti all’AGCM , inquadrabili in un’ottica... (segue)

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Le regole della governance economica europea e il pareggio di bilancio in Costituzione

Con il progetto di legge costituzionale, del quale si attende la seconda deliberazione, le Camere hanno inteso introdurre il principio del “pareggio” di bilancio in Costituzione. Vengono così al nodo, almeno per quanto concerne il nostro Paese, alcune questioni cruciali in materia di raccordo tra governance economica europea e modello... (segue)

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La Provincia negli attuali assetti istituzionali

Il d.l. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito in l. 22 dicembre, n. 214 è stato l’ultimo atto di una serie di contraddittori provvedimenti normativi aventi ad oggetto un ente di governo locale quale la Provincia. Gli indispensabili tagli alla spesa pubblica ed ai costi della politica si sono concentrati su un unico ente locale... (segue)

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Cittadinanza e unità. Della diluizione di un dispositivo performativo

Il tema della cittadinanza, com’è noto, si trova al crocevia di numerose discipline e richiede uno studio piuttosto articolato, che tenga conto di diversi fattori (storici, economici, filosofici e teorici, oltre che giuridici e politici). Nel corso del presente contributo tenteremo di studiare solo uno dei molteplici aspetti del “concetto” di cittadinanza, pur nella necessità di non perdere di vista i suoi molti altri volti e le numerose problematiche che si agitano sullo... (segue)

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Regulating independent financial advisers: current trends and reform proposals, between the EU and the national level

The purpose of this work is to inquire into the rules governing the activity of independent financial advisers. The reason for concentrating on this topic is that, as their very name makes it clear, they are by definition immune from the conflicts of interests... (segue)

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Romania: verso il monocameralismo e la riduzione del numero dei parlamentari? Considerazioni sul progetto di legge di revisione costituzionale di iniziativa presidenziale e sulla sentenza 799/2011

La Constituţia României del 1991 è una Costituzione rigida il cui procedimento di revisione, al quale è dedicato il Titolo VII, è caratterizzato dalla combinazione di un aggravio... (segue)

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Un pensierino sull'università

Una ricerca sociologica della fine degli anni Settanta, condotta “sul campo”, titolava il volume, che dava esito ai suoi risultati, L’Università disintegrata. Si riferiva alla popolazione studentesca, che cresceva numericamente e si diversificava socialmente, ma che avvertiva già allora il disagio di una funzione formativa disintegrata, per l’appunto... (segue)

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Giustizia, ultima carta: lo spin-off del Tribunale dell'economia

L’istituzione, da parte del governo Monti, di sezioni specializzate per le imprese nei dodici tribunali finora competenti in materia di brevetti e proprietà industriale rappresenta una tappa importantissima - ma già pericolosamente a rischio - nel tentativo di adeguare il servizio giustizia alle dinamiche di un’economia sempre meno riconducibile all’interno di confini territoriali (e delle relative circoscrizioni giudiziarie) e sempre più insofferente per i tempi lunghi e le incertezze normative... (segue)

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