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Numero 19 - 10 ottobre 2012 NORMATIVA [23]    GIURISPRUDENZA [13]    DOCUMENTAZIONE [26]

La riforma elettorale: una necessità per una democrazia responsabile ed efficiente

All’avvicinarsi della scadenza della legislatura la questione della legge elettorale diventa sempre più cruciale per le sorti future del nostro ordinamento. L’attuale meccanismo, peraltro già criticato per taluni aspetti anche dalla Corte costituzionale, non ha fornito buona prova di sé. L’obiettivo di costruire una linea salda e continua tra voto popolare, rappresentanza parlamentare, e governo del Paese, non è stato raggiunto né in questa legislatura, né in quella precedente. Il quadro partitico non è stato affatto rafforzato dal sistema elettorale che, viceversa, lo ha condizionato in senso disgregativo e divisivo. Per di più, si è fortemente ridotta la capacità sistemica di assorbire le istanze poste dai nuovi movimenti extra-parlamentari, così determinandosi una preoccupante frattura tra il “sentire comune” e i processi di decisione pubblica. I governi sono stati sorretti da maggioranze composte sulla base di accordi di coalizioni dimostratisi assai fragili e subitaneamente esposte a gravi e irrimediabili lacerazioni. La scorsa legislatura è terminata dopo un biennio con lo scioglimento anticipato, così come nella presente legislatura l’accordo di coalizione risultato vincente – e dunque maggioritario – in sede elettorale, è durato praticamente per soli due anni. Le responsabilità di tutto ciò, è evidente, non sono soltanto del sistema elettorale introdotto nel 2006, e degli specifici connotati che lo caratterizzano, come, ad esempio, la differente modalità di attribuzione del cd. premio di governabilità nella Camera e nel Senato, e la... (segue)

Poteri sostitutivi, avocazione in sussidiarietà e poteri di ordinanza. Una lettura di sistema.

Uno degli argomenti meno esplorati dalla dottrina costituzionale è la sostituzione, istituto polimorfo che viene in questione quando poteri o organi intervengano nel medesimo ambito di attribuzione o di competenza. La sostituzione può essere definita in generale una relazione di rilievo giuridico che incide sulla legittimazione all’esercizio straordinario di attribuzioni o competenze... (segue)

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Analisi economica del diritto e responsabilità della pubblica amministrazione da attività lecita

Nel corso degli anni, la dottrina giuridica italiana si è molto esercitata sulla difficile tematica della cd. responsabilità della pubblica amministrazione da atto lecito, definita, sulle orme di Santi... (segue)

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La difficile elaborazione del “diritto ad avere un figlio” tra bilanciamenti legislativi e giurisprudenziali

La legge n. 40 del 2004 in tema di procreazione medicalmente assistita è, di recente, arrivata innanzi alla Corte costituzionale con riferimento, questa volta, al generale e assoluto divieto in essa previsto di praticare in Italia qualsiasi tecnica di fecondazione artificiale di tipo eterologo. Com’è noto, la Corte cost... (segue)

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Il divieto di accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali della Corte costituzionale e della Corte EDU.

La legge n. 40 del 2004 disciplina le modalità e le tecniche di accesso alla procreazione medicalmente assistita (d’ora in avanti PMA), tanto di tipo omologo – ossia con l’impiego di gameti dei coniugi o dei conviventi more uxorio –, tanto di tipo eterologo – cioè con l’impiego di gameti di terzi donatori, estranei alla coppia che richiede l’accesso... (segue)

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L’infinita tensione tra autonomia costituzionalmente garantita e concorso all’equilibrio di bilancio, in particolare con riferimento alla legislazione c.d. emergenziale.

La Corte costituzionale, con la sentenza n. 193 del 2012, si è trovata nuovamente a dover puntualizzare sin dove il legislatore statale può spingersi nell’adottare misure atte a fronteggiare l’emergenza finanziaria senza ledere l’autonomia territoriale costituzionalmente garantita... (segue)

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Sui costi della politica la Corte costituzionale marca la distinzione tra regioni ordinarie e regioni speciali. Riflessioni a margine di Corte cost. 20 luglio 2012, n. 198

A distanza di undici anni dall’entrata in vigore della riforma del titolo V della Costituzione, ovvero in una fase in cui avremmo dovuto ragionevolmente attenderci un primo bilancio dell’esperienza federalista nel nostro ordinamento, ci ritroviamo... (segue)

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La partecipazione degli enti regionali e locali europei alle “euroregioni”: i casi di Italia e Spagna

Originariamente il termine “euroregione” è stato utilizzato per indicare determinate forme di cooperazione transfrontaliera realizzate lungo i confini tra i paesi scandinavi, tra Paesi Bassi e Germania e tra Francia, Germania e.... (segue)

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I referendum arbitrali fra teoria e prassi applicative

«La combinaison du parlementarisme et du referendum est l’un des phénomènes les plus intéressants du droit constitutionnel d’après-guerre». Con queste parole Mirkine-Guetzévitch introduce, nel 1931, il tema dei referendum disciplinati in alcuni paesi dell’Europa centrale e orientale. Ai referendum legislativi già esistenti, nelle costituzioni degli anni Venti... (segue)

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