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Numero 17 - 12 settembre 2012 NORMATIVA [33]    GIURISPRUDENZA [7]    DOCUMENTAZIONE [19]

Trasformazioni costituzionali nel federalizing process europeo

Una lettura semplicistica delle difficoltà che attraversa oggi l’Italia è quella che collega la crisi attuale alla crisi degli inizi anni ’90: è l’errore che compiono tutti coloro che, oggi come ieri, evocano irresponsabilmente – a destra, al centro, a sinistra – palingenetiche soluzioni populistiche; è l’errore che compiono tutti coloro che parlano del possibile avvento di una Terza Repubblica. Al di là del fatto che la numerazione di una prima, una seconda e infine una terza Repubblica lascia un po’ il tempo che trova, consistendo nella sovrapposizione di un dato empirico, presunto e contestabile (quando è finita la prima e iniziata la seconda? E quando è crollata la seconda?), al dato costituzionale, la crisi di questo inizio decennio è in realtà profondamente diversa da quella degli inizi degli anni ’90. Allora infatti la crisi era tutta interna al perimetro nazionale, derivando fondamentalmente dalla rottura del sistema dei partiti formatosi nel secondo dopoguerra; certo, tutti i partiti italiani erano dotati di un forte collegamento internazionale e europeo, ed erano quindi destinati a subire i contraccolpi derivanti dalla caduta del comunismo: ma, allora, ad una crisi prevalentemente nazionale (caddero, quali birilli, uno dopo l’altro, il PCI, la DC, il PSI, il PSDI, il PRI, il PLI, l’MSI), si cercò e in qualche modo si trovò una via di uscita nazionale. La risposta, venti anni fa, fu la costruzione di un sistema politico dominato – a destra, come a sinistra – da un modello istituzionale caratterizzato da un leaderismo personalizzato bipolare, segnato dalla rottura della unità politica dei cattolici, dalla incompiuta e tardiva trasformazione del Pci e della sinistra, e soprattutto dalla comparsa sulla scena di un leader... (segue)

Le autonomie locali in tempi di recessione: emergenza e lacerazione del sistema

L’attuale assetto delle autonomie locali – nella fase particolarmente sfavorevole del ciclo economico, che sembra destinata a perdurare, per il prolungarsi della distanza temporale tra stagnazione/recessione e ripresa – è tendenzialmente considerato soprattutto come una diseconomia da eliminare con le decisioni radicali necessarie a fronteggiare l’emergenza... (segue)

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Il principio di copertura finanziaria nella recente giurisprudenza costituzionale

Con alcune pronunce adottate nel corso del 2012 la Corte costituzionale ha ribadito i canoni già elaborati con riferimento al principio di copertura finanziaria sancito dall’articolo 81 quarto comma della Costituzione ( ), ma meglio puntualizzandoli e declinandoli, nelle relative articolate... (segue)

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Il segreto di Stato e l’imputato nel processo penale

La sentenza della Corte Costituzionale n. 40 del 2012 si inserisce nel quadro normativo incisivamente modificato dalla legge 3 agosto 2007, n. 124, anche se in sostanziale continuità con la giurisprudenza costituzionale in tema di segreto di Stato. In premessa al commento di tale sentenza... (segue)

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La Corte costituzionale e la disciplina degli enti lirici tra rischi di abuso delle materie trasversali, elusione della sussidiarietà e incerto utilizzo del precedente

La giurisprudenza della Corte costituzionale costituisce uno dei punti di riferimento fondamentali nella comprensione del cammino che la riforma del Titolo V della Parte seconda della Costituzione ha compiuto negli undici anni successivi alla sua entrata in vigore. Su tale punto sembra ormai raccogliersi un consenso quasi unanime da parte della dottrina... (segue)

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La 'leale' cooperazione interparlamentare

Questo contributo intende ricostruire le principali dimensioni e funzioni della cooperazione interparlamentare attiva in seno all’Unione europea, facendo riferimento principalmente ai documenti elaborati dalla Conferenza degli organismi specializzati negli affari europei (Cosac) in modo da analizzare l’oggetto di indagine attraverso l’ottica... (segue)

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Trasparenza amministrativa e open data: un binomio in fase di rodaggio

La trasparenza, oltre ad essere un principio informatore dell’attività amministrativa, è una proprietà costituzionalmente necessaria della pubblica amministrazione alla cui realizzazione e al cui mantenimento hanno finora contribuito (con variabili livelli d’intensità ed esiti diversi) i tradizionali istituti... (segue)

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  • I limiti del bilanciamento: nuove regole processuali e affidamento delle parti (nota a Corte cost. n. 142/2012)

    La decisione in commento presenta aspetti di sicuro interesse per chi voglia approfondire il tema della natura del diritto processuale costituzionale e delle sue concrete applicazioni. Nel caso di specie, il giudice delle leggi ha ritenuto che, pur potendo la Giunta della Provincia di Trento sostituire, per ragioni d’urgenza, il Consiglio provinciale nell’esperire un ricorso per illegittimità costituzionale di una legge statale, “l’eccezionale e temporanea legittimazione processuale della Giunta (sostitutiva di quella ordinaria attribuita al Consiglio provinciale dagli artt. 54, numero 7, e 98, primo comma, dello statuto) vada necessariamente consolidata e resa definitiva...(segue)

    + Corte cost., sent. n. 142/2012
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  • Le staff du Président du Conseil: peut-on parler d'un regne des entourages?

    Afin d’aborder la question du rôle des entourages au sein du pouvoir exécutif en Italie, il nous a semblé opportun de focaliser notre analyse sur le président et sur la présidence du Conseil des ministres. On peut tout d’abord observer qu’il s’agit d’une évolution différente de celle que l’on peut constater en France. La multiplication des membres de l’entourage du président de la République Française a, en effet, été concomitante de l’importance croissante de son rôle. En Italie, au contraire, l’étendue des tâches et l’accroissement du personnel de la présidence du Conseil des ministres ne correspondent pas à son renforcement... (segue)
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  • Il Tribunale costituzionale federale e lo spirito delle leggi...elettorali. Commento alla sentenza BvF 3/11 del 25/07/2012

    Lo scorso 25 luglio 2012 il Tribunale Costituzionale federale tedesco è tornato a pronunciarsi sul tema del Bundeswahlgesetz – BWG  (Legge Elettorale federale). Il giudizio, estremamente articolato, riunisce tre ricorsi distinti: il primo, presentato da 214 Parlamentari appartenenti ai gruppi di SPD e GRÜNEN, richiedente la dichiarazione di incostituzionalità della recente novella della Legge per l’Elezione del Bundestag, emanata dal Parlamento di Berlino lo scorso 25 novembre 2011... (segue)
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