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Numero 7 - 02 aprile 2014 NORMATIVA [26]    GIURISPRUDENZA [65]    DOCUMENTAZIONE [12]

Un Grillo 2? Tra politica del rifiuto e nuova domanda di visibilità

Sin dalle origini, il MoVimento 5 Stelle si è nettamente distinto sulla scena politica e mediatica per un utilizzo dei media digitali che è stato spesso definito innovativo. In uno scenario come quello della comunicazione politica italiana, abbastanza “seduto” sulla centralità televisiva e sulla diffidenza delle élites verso la politica in rete, le scelte comunicative del movimento guidato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio si sono distinte per evidenti elementi di “rottura” con logiche e rapporti del giornalismo italiano. La prima parte della “storia” complessa e travagliata tra Grillo e la televisione è stata caratterizzata da un rifiuto “strategico”; nel discorso di Beppe Grillo, più volte espresso in duri “post” pubblicati sul Blog, partecipare ai programmi di telepolitica, ed in particolar modo ai talk show, era idealmente accostato al prendere parte ad un gioco perverso di prossimità con quella stessa politica che il MoVimento voleva “liquidare”. Per distanziarsi in modo eclatante dai partiti, la linea portata avanti dai leader del MoVimento è sempre stata quella di una ostentata astinenza dalle telecamere della Tv generalista. Una totale assenza (solo fisica) dai salotti e dalle piazze del talk italiano che non riguardava soltanto Beppe Grillo ed il suo staff ma che, al contrario, veniva imposta dalle colonne del blog a tutti i eletti del MoVimento. La pena per chi non aderiva a questa regola aurea ha previsto l’espulsione e l’impossibilità di fare politica sotto il simbolo del MoVimento, con l’ingiunzione a non utilizzare il logo... (segue)

Ancora in materia di misure anti-crisi: il distinguishing della Corte

La sentenza n. 310/2013 è senz’altro destinata a riscuotere grande attenzione da parte della dottrina, poiché crea un vero e proprio spartiacque in quella che si configura ormai come la “giurisprudenza della crisi"... (segue)

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'Abrogatio' non petita, accusatio manifesta: la Corte Costituzionale interviene sulle vicende del d.lgs. n. 43 del 1948

Con una sentenza d’indubbia importanza, la Corte Costituzionale interviene su di una vicenda così singolare da sembrare, per certi aspetti, un caso di scuola: l’abrogazione nei meandri delle deleghe “taglia-leggi” del decreto... (segue)

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Il ritardo nei pagamenti della p.a. tra urgenza delle riforme e risposte del legislatore nei confronti dell’Unione europea

Alcuni recenti provvedimenti del legislatore italiano, adottati peraltro a seguito di precisi vincoli imposti dall’Unione europea forniscono lo spunto per alcune riflessioni su un tema da sempre oggetto di interesse... (segue)

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L’influenza della criminalità organizzata sul libero esercizio dell’azione amministrativa degli enti locali

La centralità della funzione amministrativa, proclamata dalla dottrina sotto vari aspetti e teorizzazioni, quale strumento istituzionale per la realizzazione di compiti sociali... (segue)

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Il principio di realtà e la scienza giuridica tedesca fra XX e XXI secolo

Saluto con particolare cordialità il prof. Th. Risse, direttore del Centro di relazioni internazionali e di politica estera e di sicurezza presso la FU di Berlino, università a me particolarmente cara avendovi studiato in anni... (segue)

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Bognetti filosofo del diritto (e dei diritti)

Nell’itinerario di Bognetti filosofo del diritto c’è un prima e c’è un dopo. Ovvero è come se Bognetti avesse fatto speculazione giusfilosofica all’inizio e poi soprattutto verso la fine della sua lunga carriera accademica e la sua militanza di studioso e di giurista. E quindi, avesse iniziato con... (segue)

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  • La crisi dell’Eurozona e la (dis)unione bancaria

    La recente crisi finanziaria e quella, ad essa connessa, dei debiti sovrani, hanno contribuito ad alimentare un clima di incertezza sulla stabilità dell'UE, creando dubbi, altresì, in ordine all'effettiva coesione tra i Paesi appartenenti alla zona euro. Gli eventi che dal 2007 hanno colpito l'intero pianeta, piuttosto che costituire un collante tra gli Stati dell'Unione per la salvaguardia di interessi comuni, hanno reso evidenti, amplificandole, le diversità delle singole realtà componenti il quadro europeo. Pertanto, i detrattori della moneta unica... (segue)

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  • Le province nel Disegno di legge A.C. 1542-B

    Il tema della riforma delle Province e dell’istituzione delle Città metropolitane ha suscitato in questi ultimi anni un interesse sempre più crescente da parte della dottrina costituzionalistica ed amministrativistica. Il disegno di legge formale, A.C. n. 1542-B, ritornato a Palazzo di Montecitorio dopo l’approvazione al Senato della Repubblica del maxi-emendamento presentato dal Governo (sostitutivo del disegno di legge A.S. n. 1212) sul quale era stata posta la questione di fiducia, costituisce, assieme al disegno di legge costituzionale A.C. n. 1543... (segue)
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