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Numero 19 - 05 ottobre 2011 NORMATIVA [26]    GIURISPRUDENZA [30]    DOCUMENTAZIONE [33]

Will Germany save the euro? What is the prize?

After a severe, wide, hard discussion in the public opinion, the German Parliament passed end of September a legislation to approve the enlargement of the Eurozone bailout fund (European Financial Stability Facility - EFSF) up to € 440 billion from 250 billion and to make it more flexible. All the 17 States of the euro-zone have to ratify the changes, but it is clear that, as largest contributor to the fund, the role of Germany is crucial for the solution of the crisis: Germany will contribute up to 211 billion (France 158, Italy 139, Spain 92, Netherland 44, still to be approved, Belgium 27, Greece and Austria 22, and so progressively reducing the contributions up to the 0, 7 billion requested to Malta).
The political argument for the German approval of the fund was clearly exposed in the past weeks by the German Chancellor: if euro fails, Europe fails. It cannot be doubted: if Greece enters state bankruptcy, the problem is not only the destiny of Greek payments (the Eurozone economy could easily accept reducing payments of the Greek debt at percentage of 60% or even 40%), but the fact that a Greek exit from euro could have dramatic consequences on the whole European building, because the common substantive disciplines in most areas of associate life could lose every political and economic meaning in a general domino effect.
If Greece exits euro, the same destiny could have Portugal and Ireland, may be Spain, and may be also Italy. France also could be attacked by international finance and could be at risk. Also excluding France, Italy and Spain amount hundred millions of inhabitants: one third of Eurozone, one fifth of Europe.
If Greece fails, the risks of an enchained failure of the euro and of Europe are too big: economists, pursuing ipothetical models, could ignore this danger. Politicians cannot. German politicians, who have historically a double responsibility, towards motherland and towards Europe, must dramatically take it in account.
But German politicians, also if they care about Europe, are finally responsible to the German Parliament and to the German people: the German newspapers, in the days of the approval of the enlargement of the fund, published the pictures of the MPs and their position pro or contra the approval. Europeans will appreciate the beau geste of Bundestag... (segue)

Il risarcimento del danno conquista l'autonomia? I nuovi rapporti tra l'azione risarcitoria e quella per l'annullamento nel Codice del processo

La codificazione dei rapporti tra l’azione per il risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi e quella per l’annullamento costituisce un passo di grande importanza nel percorso verso il rafforzamento dell’effettività della tutela giurisdizionale. L’art. 30 c.p.a. stabilisce... (segue)

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I tempi del processo amministrativo: le scelte sbagliate del nuovo codice

Un recente convegno tenutosi presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II ha riportato l’attenzione sulla tematica <<dei tempi dei processi>>, sulle cause del progressivo dilatarsi dei detti tempi e sulla strumentazione processuale idonea a ridurre la durata dei giudizi; ed in effetti, si tratta... (segue)
 

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57° Convegno di Studi Amministrativi, Varenna 22-24 settembre 2011 - Profili generali

Questo Convegno si propone di offrire la prima riflessione "a tutto tondo" sulle caratteristiche e sulle problematiche del federalismo fiscale italiano, nella fase immediatamente successiva al completamento del quadro normativo costituito dagli otto decreti delegati che... (segue)

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Il Ruolo della Corte dei conti


Il difficilissimo momento che stiamo vivendo ha psoto al centro dell'attenzione i bilanci pubblici e più in generale la contabilità pubblica. La tenuta dei bilanci pubblici e le regole e i limiti che debbono presiedere al loro esercizio sono condizioni di base per lo stesso svolgersi della vita sociale ed economica del Paese e per dare...

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  • Valutazione della ricerca e 'questione della lingua'

    L’articolo di Galli sulla valutazione della ricerca e la "questione della lingua" solleva problemi importanti, che mi sono posto da presidente della Società degli storici contemporanei e mi pongo da coordinatore dell’Anvur, la nuova agenzia della valutazione, per l’area 11 (Storia, Filosofia, Geografia, Demoetnoantropologia, Psicologia, Pedagogia).
    L’italiano è stato, con francese, inglese e tedesco, una delle lingue di cultura europee, e ancora all’inizio del XIX secolo il bacino dei suoi parlanti, dialettofoni inclusi, era per ampiezza il settimo del mondo. Oggi però, tranne che in alcune nicchie, l’italiano come lingua di cultura... (segue)
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  • I beni comuni nel codice civile, nella tradizione romanistica e nella Costituzione della Repubblica italiana

    Le disposizioni del codice civile vigente, che parlano di beni demaniali (inusucapibili ed inalienabili), di beni del patrimonio indisponibile (inusucapibili, ma alienabili) e dei beni del patrimonio disponibile, ispirandosi al regime dei beni, anziché sulla loro funzione (cadendo anche in palesi errori, come dimostra il fatto che le foreste, incluse nel “patrimonio indisponibile”, vengono poi considerate come rientranti nella nozione del “demanio forestale dello Stato”), hanno da tempo offuscato la summa divisio tra res in commercio e res extra commercium, o, se si preferisce seguire la terminologia di Gaio, tra res in patrimonio e res extra patrimonium, e soprattutto la stretta connessione esistente tra le res extra commercium e le res communes o publicae... (segue)    

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  • Il federalismo fiscale alla prova dei decreti delegati

    Ringrazio gli organizzatori del 57° Convegno di studi amministrativi, a partire dal Presidente Giampaolino, per l'invito che mi hanno rivolto a prendere parte quest'oggi alla riflessione su un tema che - come è facile intuire - mi sta molto a cuore. nei due giorni di lavoro, all'interno di tre sessioni, sono stati approfonditi con attenzione critica la legge n. 42 del 2009 ed i decreti legislativi di attuazione, anche con un utile inquadramento nell'ambito del diritto comparato... (segue)

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  • L'esperienza del federalismo in Svizzera

    Desidero in primo luogo ringraziarLa, Signor Presidente, per l’invito a intervenire in questo importante Convegno. E’ un onore, che ho accettato poiché l’ho inteso quale testimonianza di amicizia e di attenzione nei confronti del mio Paese, la Svizzera. Vicinanza che nel caso del Convegno odierno è anche geografica. Alzando gli occhi al di là del lago ad ovest, da questo incantevole borgo di Varenna, le Prealpi ticinesi si offrono allo sguardo... (segue)

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  • La Grecia si salverà? Riflessioni a margine di 800 anni di follia finanziaria


    La Grecia sembra condannata ad abbandonare l’euro con ripercussioni ancora imprevedibili sull’assetto dell’economia europea e, in particolare, dei paesi dei quali è maggiormente debitrice. L’intera Europa, o quantomeno l’Europa legata dalla moneta unica, è sull’orlo di una crisi economica di enormi proporzioni che addirittura fa impallidire il sogno europeistico che fino ad oggi aveva animato la politica comunitaria. Questa volta è diverso. O forse no. This time is different. Eight centuries of Financial Folly è il provocante titolo di un libro... (segue)
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