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Esami alla Luiss. Una ragazza dal colorito olivastro, con un cognome italiano ed un nome esotico, risponde all’appello. Guardo il libretto: la giovane è nata in un paese dal nome chiaramente straniero, di cui non viene indicato lo stato, e risiede in un paese che mi pare sia in Calabria. Incuriosito, chiedo alla ragazza dove sia nata. “In India”, mi risponde; e poi, forse per prevenire altre mie domande, con un chiaro accento calabrese – che non è però quello di Reggio, né quello di Catanzaro - mi dice “i miei genitori mi hanno adottato quando avevo due anni”. Le confesso di avere anch’io sangue calabrese, essendo mia madre nata a Reggio Calabria; e lei, di rimando, “ma io sono della provincia di Cosenza, quindi calabrese di montagna e del nord”. Colpito dalla risposta, le chiedo se sia mai tornata in India e lei mi risponde di non averne ancora voglia. Poi l’esame riprende e si conclude (positivamente). Caso estremo, certo (ma non troppo, se si pensa ad esempio alle storie di due giovanissime promesse del calcio italiano, come Mario Balotelli e Stephan Okaka); ma sintomatico di un mondo dove le identità si mescolano, si sommano, e, soprattutto, si acquisiscono e si mutano assai rapidamente.... (segue)
Corte di Cassazione, Sentenza n. 24883/2008, giurisdizione e giudicato implicito o esplicito
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Il comma 6-bis dell'art.24 l. 28 dicembre 2005, n. 262 (portato dal c.d. "decreto correttivo" di cui al d.lgs. 29 dicembre 2006, n. 303, art. 4, co. 3, lett. d) testualmente prevede che nell'"eserciziodelle proprie funzioni di controllo le Autorità di cui al comma 1" (Banca d'Italia, Consob, Isvap e Covip) e l'Autorità garante della concorrenza e del mercato...
Certamente indiscutibile, inedito ed inaspettato nella sua radicalità, è stato il dato emerso dalle elezioni politiche del 2008 in ordine alla conformazione del quadro politico: un sistema non più frammentato in micro e medie formazioni partitiche, in continuo conflitto per la protezione...
A dispetto dell’attuale - solo apparente - fase di stallo, su perché, cosa e come riformare le nostre istituzioni sembra ormai essersi raggiunto un diffuso consenso politico e dottrinale. Quasi trent’anni...
Il legislatore statale avvertì, sin dal lontano 1992, l’esigenza di definire un modello unico di bilancio delle aziende sanitarie locali e di quelle ospedaliere...
In epoca liberale il sistema dei controlli assicura la prevalenza dello Stato e la sua centralità sulle attività di pubblico interesse, secondo un rapporto Stato/autonomie assimilabile, per certi versi, a quello intercorrente fra Stato e individuo. Ma tale archetipo persiste tal quale anche dopo l’avvio della Repubblica pluralista...
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