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Il primo anno di vita del terzo Governo Berlusconi è stato celebrato da una pubblicazione del Ministero per i rapporti con il Parlamento, che ha fornito e commentato dati sugli obiettivi raggiunti, comparandoli con la performance della compagine di Romano Prodi. A dire il vero molti dei fenomeni osservabili negli ultimi dodici mesi costituiscono elementi di continuità con il passato per quanto riguarda i rapporti Governo- Parlamento, il cui ruolo è definito dall’uso abbinato della decretazione d’urgenza e della posizione della questione di fiducia. Ma questo non mi sembra la caratteristica più interessante del periodo. E’ opportuno, invece, analizzare in che modo l’attività del Governo Berlusconi e le vicende personali del suo leader abbiano influito ed influiscano sull’attività degli organi costituzionali di garanzia presenti nel nostro ordinamento: ossia la Presidenza della Repubblica e la Corte costituzionale. Un simile taglio ritengo possa fornire materiale per analizzare indirettamente la valenza delle tensioni che dal contesto politico si irradiano sulle istituzioni di garanzia interna ed esterna dell’ordinamento. Le polemiche sulla promulgazione del decreto sicurezza e quelle relative alla non terzietà di due giudici commensali del Premier e del Ministro della Giustizia nella prospettiva del giudizio della Corte sul cosiddetto lodo Alfano costituiscono un tema che unisce, infatti, l’attualità politica con le vicende strutturali dell’ordinamento costituzionale repubblicano nella prospettiva della ristrutturazione sistemica post-1993. Com’è noto, nell’ambito della forma di Stato di democrazia pluralista le scelte dei costituenti italiani relative alla forma di governo ed al tipo di Stato (rapporti centro periferia) si orientarono verso l’esigenza di istituzioni deboli ed adeguate ai timori della forze contrapposte che le esprimevano. L’impianto della forma di governo vide, quindi, la riaffermazione di quella parlamentare con minime correzioni stabilizzatrici (il c.d. o. d. g. Perassi), con la previsione di un bicameralismo paritario ed il rigetto di meccanismi selettivi sia sul piano partitico che elettorale... (segue)
Secondo una definizione ufficiale (considerando n. 4, Dir. 2002/22/CE), il servizio universale è “la fornitura di un insieme minimo definito di servizi a tutti gli utenti finali a prezzo abbordabile”, eventualmente diverso “da quello risultante dalle normali condizioni di mercato”. Anche se talora si è parlato di servizio universale come di una nozione nuova rispetto a quella tradizionale di servizio pubblico, in realtà l’idea-base di servizio universale è coessenziale...
+ Juan Carlos Moreno, Martín Puchet Anyul, Objectives, Scope and Limitations of State Intervention in the Economy in Latin America and the Caribbean to Foster Socially Inclusive Development
The last decades of the twentieth century saw a noticeable advance in democratization in Latin America and the Caribbean. This process has consolidated respect for elections as the only legitimate way to accede to the executive...
+ Juan Carlos Moreno, Martín Puchet Anyul, Aims and scope of economic policies against inequality
The following text seeks to locate the standpoint of policies against inequality within the frame of the Latin American and Caribbean economic policy. The approach and main ideas, based on Moreno- Brid and Puchet Anyul (2008)...
+ André Nollkaemper, The Reception by the International Court of Justice of Decisions of Domestic Courts
The case-law of the International Court of Justice (ICJ, or ‘Court’) is full of references to decisions of domestic courts. Recent and ongoing cases in which the Court has been confronted with prior decisions of domestic courts include...
+ Jaime Ros, Poverty reduction in Latin America: the role of growth, income distribution, social spending and demographic change
The recent socio-economic development of Latin America presents a puzzle. This is that while economic growth in the region in the past 25 years has been very slow, falling behind past performance and behind most...
+ Eduardo Savarese, Multiple fora for the same disputed facts. What coordination between international and national jurisdictions in the framework of ICSID?
When looking at the question of coordination between ICSID jurisdiction and other (national/or international) jurisdictions, we have to take into due consideration two general aspects of the current international law on foreign investments...