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Numero 6 - 24 marzo 2010 NORMATIVA [32]    GIURISPRUDENZA [53]    DOCUMENTAZIONE [75]

Africa tra indipendenza politica e indipendenza economica

L'Africa è un continente immenso e ricchissimo che, tuttavia, paga ancora oggi il prezzo del nazionalismo e del colonialismo europeo. Per più di due secoli, gli europei hanno derubato il continente africano delle sue risorse più preziose: quelle materiali, quelle energetiche, ma soprattutto quelle umane.La schiavitù prima, con le agghiaccianti conseguenze demografiche; il colonialismo poi, con la creazione di Stati e Nazioni artificiali; la stessa, più recente, fase di formazione delle élites africane, sono tutti fenomeni degli ultimi duecento anni che hanno avuto implicazioni i cui risultati sono ancora oggi sotto gli occhi del mondo intero.   Forse, a partire dalla fine della dominazione europea, soltanto oggi possiamo assistere alla creazione di classi dirigenti veramente africane, che potranno assumersi i meriti e le colpe della futura storia del continente. E, invero, la prima generazione di governanti dell'Africa indipendente era composta da élites formatesi nel periodo coloniale, spesso nelle università europee, e, quindi, di stampo strettamente occidentale: esse finirono per fare gli interessi dell'ex madrepatria di riferimento o, comunque, per farsi travolgere dalla guerra fredda. Fu questa la fase in cui si cercò, a volte ad ogni costo, di mantenere intatto l'assetto uscito dal colonialismo ed in cui i gruppi al potere strumentalizzarono la principale delle eredità europee, lo Stato, a vantaggio dei loro interessi strettamente patrimoniali... (segue)

Origine ed evoluzione del sistema di sicurezza collettiva dell'Unione africana

Qualche anno fa, a conclusione di uno studio sull’Unione africana (UA), la nuova organizzazione continentale africana succeduta nel 2002 all’OUA (Organizzazione per l’unità africana), si chiosava che “l’Africa non ‘corre’, ma ‘cammina’ nella giusta direzione”. Tale analisi, ispirata ad un cauto ottimismo, risulta oggi confermata dall’evoluzione positiva... (segue)    

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'Eppur si muove': una bibliografia ragionata sul tema del costituzionalismo africano

Il continente africano si presenta al XXI secolo come un laboratorio costituzionale in cui si incontrano le tradizioni europee, ed in particolare francese e britannica, e la tradizione nordamericana, dove si evidenziano successi ed insuccessi dei modelli costituzionali classici, e vengono elaborate soluzioni costituzionali autoctone... (segue)

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Somalia. Dalla dittatura all'inferno.

La Somalia di oggi è una terra di nessuno, preda di bande armate, pirati e fondamentalismo islamico, in una situazione di anarchia, epidemie e carestia. Questo paese rappresenta, oggi, un caso unico al mondo. La frammentazione politica e sociale e la quasi totale assenza di un governo centrale si manifestano in un Paese considerato eccezionale nel panorama africano, perché omogeneo dal punto... (segue)

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Sudan. Guerre civili, crisi umanitarie e petrolio. Il più caro alleato cinese in Africa.

Venticinque milioni di abitanti,seicento gruppi etnici, cento lingue differenti sono solo alcune delle cifre che contribuiscono a dipingere quel composito mosaico che è, ancora oggi, uno dei teatri più sanguinosi dell'Africa; il Sudan. A causa dei... (segue)

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Il regionalismo di Luigi Sturzo

La Regione in Italia – prima che un’ istituzione politica o un ordinamento autonomo o un potere decentrato – “ è un fatto geografico, etnografico, economico, storico “. Le vicende umane ci hanno plasmati in modi diversi, dando a ciascun territorio le sue caratteristiche, la sua personalità. Al tempo stesso, però, le vicende storiche dell’unificazione del nostro Paese con le sue aspirazioni... (segue)

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Le riforme costituzionali del 1999-2001 sulla forma di stato dieci anni dopo

Qualunque tentativo di analizzare il rendimento istituzionale delle riforme costituzionali sulla c.d. “federalizzazione” della forma di stato italiana (legge cost. n. 1 del 1999, legge cost. n. 2 del 2001 e legge cost. n. 3 del 2001) non sembra poter fare a meno di muovere... (segue)

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I tormenti della forma di governo ceca tra profili europei e rimescolamenti interni

Nel corso del 2009 la Repubblica ceca è stata in diverse occasioni sotto la lente di osservazione degli altri Paesi europei, per una serie di motivi: il semestre ceco di presidenza dell’Unione (da gennaio a giugno), funestato da una crisi di governo ampiamente annunciata, la tormentata procedura di ratifica del Trattato di Lisbona (pur in assenza di questioni referendarie la Repubblica ceca è stato l’ultimo membro... (segue)

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CEDU e interpretazione del giudice: gerarchia o dialogo con la Corte di Strasburgo?

Ad ormai tre anni dalle decisioni della Corte costituzionale che hanno inteso fornire alcuni chiarimenti sul ruolo della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo nell’ordinamento interno, la Consulta è tornata di recente ad occuparsi del tema con due pronunzie quasi coeve, ancora una volta... (segue)

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  • Al di la dell'aiuto, le vie per un vero sviluppo

    Secondo gli storici ed i geografi, l’Eurafrasia rappresenta la massa continentale più grande del pianeta (circa il 55% del totale delle terre emerse) e coincide con quello che viene comunemente chiamato il vecchio mondo, in contrapposizione al nuovo mondo, con una popolazione di cinque miliardi e mezzo di individui pari all’85 % della popolazione mondiale.
     All’interno dell’Eurafrasia si è fatta normalmente una distinzione fra l’Eurasia e l’Africa separate, a livello del canale di Suez, con una sub-divisione fra Europa ed Asia all’altezza della catena dei Monti Urali ed una sub-divisione fra l’Africa del Nord e l’Africa nera.... (segue)
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  • Relations with Africa and the EU's aid policy

    This paper attempts to analyze the evolution of the EU aid policy from the European Union to the African continent throughout its history. This paper is not a specific work on the instruments of cooperation: Yaoundé Lome and Cotonu Conventions, with the African, Caribbean and Pacific countries; the Barcelona process and the Union for the Mediterraneanto the Arab countries of North African or bilateral agreements with South Africa. Nor does it deal with the importance of others aspects of cooperation such as food aid and humanitarian aid, used many times in the conflicts that have... (segue)
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  • Il Niger, ancora una crisi invisibile in Africa.

    Il Niger è un paese della zona saheliana dell’Africa occidentale. Enorme e poverissimo, questo stato possiede ricchi giacimenti di uranio, che lo rendono potenzialmente appetibile dal punto di vista economico e strategicamente importante. Eppure, nonostante le virtuali, ghiotte attrattive, il Niger è pressoché sconosciuto e le sue sorti economiche e politiche sembrano non destare alcun interesse. Questo vasto paese si trova all’ultimo posto dell’Indice di Sviluppo Umano stilato dallo UNDP, sta scivolando pericolosamente verso una dittatura autocratica, e la comunità.... (segue)
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  • Barack H. Obama ce l’ha fatta: la riforma sanitaria è legge

    Barack H. Obama passerà alla storia come il terzo presidente degli Usa che ha approvato un provvedimento legislativo, in senso stretto, sensibilmente modificativo dell’organizzazione sanitaria americana, soprattutto in termini di allargamento della fascia assistita. Certamente il provvedimento più organico, dopo quello che ha istituito nel 1965 i programmi pubblici (Medicare e Medicaid), dal momento che stravolge complessivamente il sistema, mettendo in discussione il paradigma sul quale la sanità del suo Paese è da sempre improntata. Mi riferisco alla cosiddetta “assistenza assicurativa”, gestita e garantita dalle grandi compagnie private statunitensi attraverso le polizze dalle stesse negoziate... (segue)
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