
In un recente libro, un notissimo sociologo del diritto francese, Jacques Commaille si pone una serie di interrogativi sull’attualità del diritto come strumento di regolazione sociale, alla luce delle nuove sfide spesso sintetizzate nella categoria (per la verità, abusata e onnicomprensiva) della globalizzazione; la risposta alla domanda retorica (<<á quoi nous sert le droit?>>) posta a titolo del libro è ovviamente positiva (e non poteva essere diversamente, vista la sostanziale mancanza di altre forme di regolazione sociale caratterizzate da pari efficacia), ma ovviamente al giurista interessa, più che la risposta alla domanda, il percorso argomentativo di Commaille e soprattutto la precisa ricostruzione dello “stato dell’arte” del sistema giuridico operata dall’Autore. In maniera del tutto ovvia, la prospettiva ricostruttiva prospettata da Commaille... (segue)
Nonostante siano passati molti anni dalla costituzionalizzazione del principio di ragionevole durata e si sia tentato in più modi di accelerare il corso della giustizia civile (si pensi al filtro prima in cassazione e poi anche in appello, al rito sommario di cognizione... (segue)
La Costituzione italiana del 1948 è geneticamente segnata dal ruolo fondamentale assunto dai partiti politici nelle fasi che hanno condotto alla sua nascita, tanto che le organizzazioni partitiche condizionarono in misura decisiva gli equilibri della nuova forma di Stato... (segue)
È una reazione fisiologica quella degli ordinamenti democratici adottare misure emergenziali e di polizia per fronteggiare minacce alla sicurezza dei propri cittadini, soprattutto se provenienti dal terrorismo, interno o internazionale. Una sfida che risulta... (segue)
L’introduzione di un nuovo istituto giuridico nell’ordinamento determina inevitabilmente una serie di conseguenze sugli altri istituti già presenti. Come un sasso lanciato nello stagno, il nuovo ingresso produce effetti su ambiti già occupati. Ne consegue, fuor di metafora, che l’analisi giuridica... (segue)
L’art. 117, comma 3°, Cost., come modificato dalla riforma del Titolo V del 2001, delinea una peculiare forma di potestà legislativa distribuita tra lo Stato e le Regioni, convenzionalmente e testualmente indicata come “concorrente”. Si tratta di una tipologia... (segue)
Il piano della portualità e della logistica, apparentemente travolto dalla sentenza della Corte costituzionale n. 261/2015, sembra conseguire rinnovata validità a seguito della successiva intesa raggiunta in sede di conferenza Stato-Regioni. Inoltre, le statuizioni... (segue)
In questo periodo vi è stata una produzione editoriale... (segue)
La teoria discorsiva del diritto e della democrazia che Habermas espone in Fatti e norme raccoglie... (segue)
La presenza di servizi pubblici locali efficienti costituisce senza... (segue)
Il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97... (segue)
L’Italia è un paese ad elevato... (segue)
La materia portuale è stata rivoluzionata con... (segue)