
Obiettivo di questo articolo è presentare i principali sviluppi del diritto costituzionale cileno negli ultimi anni, dedicando una particolare attenzione all’evoluzione storica del controllo di costituzionalità delle leggi. Vi si sostiene la tesi per cui le più recenti tendenze della giustizia costituzionale cilena hanno condotto a un “pacifico” allontanamento della giustizia costituzionale da un modello diffuso, che aveva il suo vertice nella Corte Suprema di Giustizia, avvicinandolo a un sistema accentrato caratterizzato dal primato del Tribunale Costituzionale. Con tale intento, in questo scritto si prenderanno in esame: (i) le principali differenze tra il sistema di civil law e quello di common law in materia di controllo giurisdizionale di costituzionalità; (ii) l’evoluzione storica di quest’ultimo prima e dopo l’istituzione del Tribunale Costituzionale nel 1970; (iii) le principali modifiche introdotte dalla riforma costituzionale del 2005 alle funzioni e alle prerogative del Tribunale costituzionale; (iv) le criticità aperte dalla dichiarazione di inapplicabilità, e in particolar modo dall’introduzione di un controllo astratto al posto di un controllo concreto; da ultimo, (v) al fine di motivare il titolo provocatorio dato a questa dissertazione, saranno esaminate le situazioni di conflitto tuttora in corso tra la Corte Suprema di Giustizia e il Tribunale Costituzionale, focalizzando l’attenzione sui più importanti casi di rilievo costituzionale per il Paese.
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