
Nella questione esaminata su rinvio pregiudiziale della Corte d’appello dell’Irlanda del Nord, la Corte afferma che l’art. 7 §.1 lett. b) della Direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’UE e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve interpretarsi nel senso che un cittadino dell’UE minorenne dispone di risorse economiche sufficienti affinché durante il suo soggiorno non comporti un onere eccessivo per il sistema di assistenza sociale dello Stato membro ospitante, anche quando tali risorse provengono dai redditi prodotti dall’attività lavorativa svolta illegalmente da suo padre, cittadino extracomunitario privo di titolo di soggiorno e di un permesso di lavoro in tale Stato membro. Il diritto di libera circolazione e di stabilimento è un diritto fondamentale, perciò soggetto a tassative limitazioni fissate dalle relative direttive: a questo riguardo il diritto eurounitario si limita a prevedere che i cittadini extracomunitari o di un altro Stato dell’UE debbano avere la disponibilità di risorse economiche in misura sufficiente ad evitare che essi diventino, durante il loro soggiorno, un onere eccessivo per il sistema di assistenza sociale dello Stato membro ospitante, senza porre altre condizioni, in particolare per quanto riguarda l’origine di tali risorse economiche, che possono provenire anche da un familiare di un paese terzo.
25/01/2023
14/10/2022
18/05/2022
22/09/2021
28/12/2020
27/07/2020
05/02/2020
04/10/2019
01/05/2019
26/12/2018
29/10/2018
25/06/2018
29/12/2017
28/07/2017
13/03/2017
07/10/2016
17/06/2016
22/01/2016
25/09/2015
03/07/2015
03/04/2015
16/01/2015
24/10/2014
20/06/2014
28/03/2014
20/12/2013
16/09/2013
17/05/2013
15/02/2013