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Numero 16 - 26 agosto 2009 NORMATIVA [36]    GIURISPRUDENZA [11]    DOCUMENTAZIONE [16]

Una storia intricata. Il controllo presidenziale sulla disciplina anticrisi

La corretta ricostruzione delle prassi che si manifestano nel controllo presidenziale sulle leggi e sugli atti con forza di legge richiede un’adeguata distanza temporale, affinché si possa discernere quanto si collochi - o, innovando, sia destinato a collocarsi – nel solco della regolare ripetizione dei comportamenti e quanto invece sia episodio contingente, determinato da condizioni difficilmente ripetibili, precedente isolato affidato alle possibilità, sempre aperte, di un futuro lontano.
La prudenza naturale del giurista consiglierebbe, dunque, di attendere anche innanzi ai molto recenti “provvedimenti anticrisi”, alla loro inusuale vicenda; attendere, con fredda attenzione per il sistema, che è sedimentazione e consolidamento.
Ma le erosioni che si sono venute producendo nel modello costituzionale ne chiamano in causa elementi strutturali portanti: l’evento puntuale potrebbe, per propria sola forza, imprimere una torsione ordinamentale. Converrà dunque l’osservazione temporalmente ravvicinata, in deroga alla cautela del metodo.
La vicenda è nota nelle sue linee generali: innanzi alla legge di conversione, con modifiche, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, “Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”, sul cui articolo unico il Governo aveva posto la questione di fiducia ottenendo l’approvazione delle Camere, il Presidente della Repubblica, non ritenendo di  valersi del potere di rinvio, ha tuttavia inteso  esercitare la sua funzione persuasiva, inducendo il legislatore a revisioni del testo mediante un decreto-legge correttivo.  (segue)

+ Dossier - Provvedimenti anticrisi

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La crisi del sistema pensionistico: prospettive di modifica

I recenti provvedimenti adottati dal Governo in tema di pensione pongono alla ribalta un tema che da anni, non solo in Italia, è al centro di dibattiti e di conflitti. La crisi dei sistemi pensionistici ha due cause: l’aumento dell’aspettativa di vita e il decremento delle nascite. Nei paesi dell’OCSE l’aspettativa di vita è fortemente aumentata ed è in rapido aumento anche nei paesi emergenti. Le principali ragioni sono il miglioramento delle condizioni sanitarie, igieniche e alimentari e, più in generale, l’aumento del benessere. Attualmente, l’aspettativa di vita è di oltre 78 anni...

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Dopo il Lazio e l'Abruzzo, anche la Campania e il Molise (forse la Calabria). Una sanità commissariata come soluzione per i danni prodotti dai governi regionali

Il Governo ha commissariato la Regione Campania e quella del Molise, affidando la gestione “speciale” della sanità ai loro Presidenti di Giunta, che saranno assistiti, nell’esercizio delle neo-funzioni di risultato attribuite loro, da sub-commissari estranei alla medesima amministrazione. I due provvedimenti governativi (delibere adottate dal Consiglio dei Ministri il 28 luglio 2009) non appaiono, ad una prima lettura, sindacabili sotto il profilo della costituzionalità, riferita ai principi sanciti...

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La Corte Costituzionale alla ricerca di una 'precisa linea di demarcazione tra norme generali sull'istruzione e principi fondamentali di tale materia'

Con l’inizio delle vacanze estive il dibattito sulle iniziative riformatrici del Ministro Gelmini si fa rovente. Ai provvedimenti annunciati negli ultimi giorni su Università e ricerca si aggiunge, infatti, una fatale casualità che non mancherà di offrire lo spunto...

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  • Le prime pronunce dei giudici amministrativi in materia di pratiche commerciali scorrette

    Nel primo semestre del 2009 sono state depositate le prime sentenze su ricorsi presentati contro alcuni dei numerosi provvedimenti sanzionatori adottati dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in applicazione delle norme in materia di pratiche commerciali scorrette (d.lgs. 146/2007, che ha modificato gli artt. 20 e segg. del codice del consumo). I casi giudiziari in materia sono stati affidati sempre alla medesima sezione del TAR Lazio. Ciò dovrebbe contribuire a dare certezza giuridica ai destinatari della disciplina: la concentrazione del potere decisorio dovrebbe far sì che, con l’accumulo dei precedenti, la prevedibilità delle soluzioni divenga molto elevata. Proprio per questo suscitano tuttavia sconcerto alcuni contrasti interni alla giurisprudenza della prima sezione del tribunale amministrativo romano...
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  • Soppressione delle province e nuovo Titolo V

    Le proposte di legge costituzionale in esame davanti alla I Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati (C. 1694 cost. Nucara, C. 1836 cost. Scandroglio, C. 1989 cost. Casini, C. 1990 cost. Donadi, C. 2010 cost. Versace e C. 2264 cost. Pisicchio) ripropongono l’annosa questione della soppressione delle Province. Si tratta, come è noto, di un tema risalente, che ciclicamente si ripresenta fin dagli albori del Regno d’Italia per attraversare l’Assemblea costituente e il dibattito sulla organizzazione territoriale dello Stato nell’epoca repubblicana. I termini nei quali i disegni di legge lo affrontano sono, secondo quanto emerge dalle relazioni illustrative, quelli classici: il carattere artificioso della provincia, la mancanza di un suo radicamento storico e di una specifica identità... 

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