Dal 6 all’8 giugno circa 400 milioni di persone nei 27 paesi dell’Unione Europea sono state chiamate alle urne per eleggere il nuovo Parlamento Europeo. Da questo voto dipende la successiva nomina della Commissione Europea e la direzione che l’Unione prenderà nella gestione delle sue aree di competenza. Un appuntamento che in Italia non è stato molto sentito, come dimostrano una campagna elettorale tiepida incentrata principalmente sui temi nazionali e soprattutto la più bassa affluenza della storia della Repubblica. Meno della metà degli italiani ha votato: si è recato alle urne il 49,7% degli aventi diritto. Un calo di 6,4 percentuali rispetto al 2019 e la conferma di un trend discendente degli ultimi anni. Una tendenza che non si riscontra in tutti i paesi europei, ma coerente con alcuni dei più grandi e simili al nostro... (segue)
L’articolo mira ad analizzare le innovazioni che la Nature Restoration Law vuole apportare sotto il profilo dell’obbligo di rimuovere le barriere fluviali, al fine di raggiungere l’obiettivo che almeno venticinque mila chilometri di fiumi siano entro il 2030 a flusso libero... (segue)
Lo scritto, definita la posizione della tutela dell’ambiente nel tessuto costituzionale, alla luce della giurisprudenza costituzionale e delle modifiche costituzionali intercorse, pone un’analisi rispetto ad un tema necessariamente connesso, essendo la materia... (segue)
Dopo avere chiarito la portata normativa del termine cybersicurezza, il saggio intende evidenziare le criticità derivanti dall’eterogena attuazione delle direttive europee in materia di governance della cybersicurezza, nonché la necessità che la funzione di garanzia... (segue)
La crisi sanitaria globale causata dal Covid-19 evidenzia le tensioni tra accesso ai prodotti sanitari e innovazione, con un ruolo critico dei brevetti. Le protezioni brevettuali sollevano dubbi sugli incentivi all'innovazione. Le licenze obbligatorie emergono come soluzione per favorire l’accesso... (segue)
Il contributo analizza il contenuto e le declinazioni del principio di risultato nel contesto dei contratti pubblici, sia sul versante sostanziale sia su quello processuale. L’analisi muove dal primo articolo del d.lgs. n. 36/2023, che, da un lato, enuncia il principio del risultato (comma 1)... (segue)
Il saggio esamina in prospettiva critica l’ord. n. 207/2018 e la sent. n. 242/2019 della Corte costituzionale... (segue)
Il contributo si propone di sviluppare e condividere alcune riflessioni riguardanti l’intreccio... (segue)
L’articolo analizza il ruolo e gli strumenti a disposizione della pubblica amministrazione... (segue)
l’articolo propone un approfondimento sui CAM per la ristorazione collettiva nelle mense scolastiche... (segue)