Tra le molte cose che speriamo di esserci lasciati alle spalle di questi ultimi mesi segnati dal dilagare dell’infezione di COVID-19 vi è l’alta tensione, spesso sfociata in conflittualità, tra Stato e Regioni, assecondata da almeno due fattori “istituzionali”: l’inestricabile intreccio di competenze normative che chiedevano di essere attivate per contrastate i diversi effetti della crisi sanitaria (l’Osservatorio Emergenza COVID 19 della nostra Rivista ha censito 670 provvedimenti di Stato e Regioni nel periodo febbraio-giugno) e l’assenza di una disposizione costituzionale sull’emergenza, diversamente da quanto accade in altri Paesi anch’essi colpiti dalla pandemia, come Francia, Spagna e Germania. Pur non essendo state consumate gravi e palesi violazioni alla Costituzione, è però indubbio che molte cose non hanno funzionato nei rapporti… (segue)
Fra qualche giorno andremo a votare per la quarta volta un referendum costituzionale, ai sensi dell’art. 138 Cost., dopo quelli sulla riforma del Titolo V (2001), la cd. devolution presentata dall’allora maggioranza di centro-destra (2006), la riforma presentata dalla allora maggioranza di centro-sinistra (2016). Il primo referendum approvò la riforma, i secondi due bocciarono il testo di legge costituzionale approvato dal Parlamento. Oggi il tema è la riduzione del numero dei parlamentari da 945 a 600 (in realtà, c’è anche la stabilizzazione costituzionale della interpretazione maggioritaria circa il numero dei senatori a vita di nomina presidenziale, che non può mai superare i cinque). Dopo mesi di silenzio, si è sviluppato - specie tra i costituzionalisti - un dibattito serrato, che ha visto assumere posizioni differenziate. Come Vice-Presidente dell’Associazione italiana dei costituzionalisti ho ritenuto preferibile non prendere posizione pubblica su di un scelta che è necessariamente binaria tra il Sì e il No. federalismi, dopo un confronto in Direzione e in Redazione, e dopo alcuni interventi ospitati già nei mesi scorsi, ha chiesto una serie di contributi (non ai membri della Direzione e della Redazione della Rivista, non ai membri del Direttivo dell’Associazione, non a colleghi con incarichi politici solo a docenti di materie pubblicistiche - senza che ciò voglia sminuire il valore del contributo che anche altre discipline e altri punti di osservazione possono portare al dibattito, ma per rispettare la specificità della Rivista). Nel chiedere i contributi, abbiamo cercato di tener conto dell’equilibrio tra Sì e No, tra generi, tra sfumature politiche e culturali.
Comunque vada a finire, delle conseguenze del voto e dei possibili interventi che si renderanno opportuni o necessari ne parleremo, con cognizione di causa, a partire dal 22 settembre. (bc)
Sollecitata per la prima volta da un’Autorità indipendente, la Corte costituzionale è tornata ad esprimersi sulla legittimazione al giudizio incidentale in capo ad organi estranei alla categoria della giurisdizione. Respingendo la tesi di una natura quasi-judicial dell'AGCM e negando... (segue)
The changes occurred to society due technical progress, over the last 3 decades, have a significant impact on daily citizens' life, in particular on fundamental rights and human dignity. Indeed, automation based on algorithmic logic allow to solve - in short times - complex problems... (segue)
The (re) emergence of religion within modern societies, that are characterized with a great diversity, is challenging secularism. Within this context, atheism, and other forms of nonbelief, are on the rise as well. Starting from a traditional issue... (segue)
Il presente contributo esamina l’istituto del trasferimento in via amministrativa dei magistrati ordinari, inquadrandolo storicamente e costituzionalmente. Ne dà anche una ricostruzione dinamica, tenuto conto del progressivo svolgersi dell’azione del Consiglio superiore della magistratura e degli arresti della giurisprudenza... (segue)
Il presente lavoro è focalizzato sull’analisi dell’evoluzione normativa in materia di tutela ambientale, con particolare riguardo all’implementazione di istituti volti a favorire la partecipazione democratica ai processi decisionali, anche attraverso l’esame... (segue)
E’ da poco stato pubblicato, a cura di Angela Di Stasi e di Lucia Serena Rossi, il volume dal titolo “Lo Spazio di libertà, sicurezza e giustizia a vent’anni dal Consiglio europeo di Tampere’, Editoriale Scientifica, Napoli, 2020... (segue)
Il presente scritto, traendo spunto da una recente ordinanza della Corte di giustizia con cui la stessa... (segue)
Il dibattito sull’attuazione del regionalismo differenziato si è caratterizzato per il ricorrere... (segue)
Il presente contributo mette in risalto la dinamicità del principio del preminente interesse del minore, il c.d... (segue)
Lo scritto affronta la tematica della natura giuridica dei provvedimenti con cui un soggetto pubblico... (segue)
La recente direttiva 2019/904/UE ha senza dubbio costituito un importante passo avanti nella creazione... (segue)