La questione “diritti umani” si innesta trasversalmente nei più importanti dibattiti religiosi, politici e culturali nel mondo.
Il focus, dopo due anni di esperienza, ospita contributi e documenti per offrire spunti e temi di approfondimento utili al dibattito giuridico, cercando di evidenziare le questioni di maggiore attualità in Italia e negli altri Paesi, oltre che presso l’Unione europea e le maggiori organizzazioni internazionali. Premessa indispensabile sul piano metodologico è che l’approfondimento giuridico non prescinda dalla sua contestualizzazione alla luce delle vicende contemporanee. I fenomeni migratori, gli integralismi religiosi, le crisi economiche e quanto di nuovo ogni anno accade in Italia e nel globo devono indurre i giuristi a continue riletture della dottrina e delle pronunce delle Corti nazionali e sovranazionali alla ricerca delle migliori soluzioni che consentano l’adattamento del diritto ai diritti. La persona umana, nel suo patrimonio di diritti e libertà, è protagonista dell’evoluzione del complesso dei sistemi giuridici che a tal fine devono consolidare vincoli al diritto che la garantiscano al centro della propria evoluzione secondo il modello culturale occidentale. Ma può dirsi che l’Uomo, le sue libertà, le aspirazioni che lo muovono a compiere atti e a realizzare progetti sia destinato permanentemente alla centralità nell’universo giuridico alla luce di quanto sta accadendo nel contesto della storia contemporanea, che vede tale modello in discussione (… potremmo anche dire “in crisi” o “sotto attacco”)? Nelle pagine del focus si desidera collaudare le letture della dottrina e della giurisprudenza alla ricerca di spunti di riflessione e temi di discussione per cercare risposte a tale domanda dal punto di visto del diritto
La maturazione del processo di transizione da un mondo analogico bipolare a quello contemporaneo globalizzato contraddistinto dall’interconnessione digitale, non solo fornisce nuovi strumenti agli attori del terrorismo, ma ne ridefinisce l’essenza stessa in uno scenario in continuo mutamento, la cui complessità è determinata... (segue)
Una certa parte della dottrina sostiene con sempre più insistenza che il complesso normativo in materia di repressione del terrorismo internazionale sviluppatosi a partire dal 2001 si caratterizzerebbe in senso trans-nazionale o globalizzato. Tali autori affermano che la propagazione delle regole tese a contrastare il terrorismo internazionale... (segue)
Nei giorni immediatamente successivi all’attacco terroristico di Parigi contro la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, del gennaio 2015, il Ministro dell’interno italiano ha espresso la necessità di realizzare un intervento legislativo d’urgenza per contrastare il sempre più preoccupante fenomeno dei foreign fighters... (segue)
La risoluzione 2178 (2014), frutto dei tanto discussi poteri legislativi del Consiglio di Sicurezza, ha inaugurato una fase del tutto inedita nella lotta al terrorismo internazionale che identifica nei Foreign Terrorist Fighters una delle minacce attualmente più dirompenti. Gli stessi contribuiscono ad amplificare... (segue)
Gli eventi che nel gennaio 2015 hanno colpito al cuore la città Parigi, e con lei la Francia e l’Europa intera, hanno rappresentato un passaggio di rilievo nella dinamica evolutiva dell’azione terroristica di matrice islamica. Per la prima volta, infatti, si è preso atto del fatto che la strategia dei loups solitaires... (segue)
La responsabilità principale nel fronteggiare i problemi legati al terrorismo spetta agli Stati membri. Tuttavia, l’Unione europea (UE) può e deve svolgere un ruolo di sostegno e di coordinamento agli sforzi degli Stati membri, aiutandoli a rispondere a tale minaccia di natura transfrontaliera. Nel quadro dell’Unione europea... (segue)
Il 24 settembre 2014 il Consiglio di Sicurezza ha adottato all’unanimità, ai sensi del capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, la ris. 2178(2014) con cui obbliga gli Stati ad adottare una serie di misure per fronteggiare i combattenti terroristi stranieri, dando una puntuale definizione del fenomeno nel quinto paragrafo... (segue)
Con voto unanime, il 24 settembre 2014 il Consiglio di sicurezza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione n. 2178, mediante la quale si impone agli Stati membri di collaborare e porre in essere tutta una serie di misure finalizzate a prevenire il flusso di combattenti da e verso le zone di guerra... (segue)
Con legge 17 aprile 2015 n. 43, il Parlamento ha convertito il decreto-legge in materia di contrasto al terrorismo che il Consiglio dei ministri aveva adottato nel mese di febbraio. Si tratta un passaggio di rilievo: rappresenta, a livello nazionale, la risposta immediata agli attacchi terroristici verificatisi a Parigi... (segue)
Nonostante il fatto che alla data in cui si scrive il numero di combattenti stranieri o foreign fighters aventi la cittadinanza o residenti regolarmente in territorio spagnolo sia nettamente inferiore a quello di altri paesi europei, il caso qui in analisi appare senza dubbio significativo perché la risposta che il governo... (segue)
Human Rights
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