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di Massimiliano Boni
La tutela dei dati personali nell’attività giurisdizionale della Corte costituzionale
Il rapporto tra diritto alla riservatezza e processo rappresenta un esempio di come i legami tra principi giuridici, a volte, siano così stretti da rischiare che uno di essi (di solito, quello più “giovane”) venga soffocato, o anche solo rattrappito, dall’altro. In caso di conflitto, il raggiungimento di un adeguato equilibrio richiede che il nodo gordiano non possa essere semplicemente reciso (pena il sacrifico intollerabile di uno dei due), ma vada al contrario sciolto, con perizia e pazienza, da chi si cimenta nella questione, a partire dal legislatore e dal giudice. Questo è proprio il caso del rapporto tra riservatezza e svolgimento dell’attività processuale. Nel processo, in effetti, la tutela della privacy delle parti è spesso sotto pressione, perché l’amministrazione della giustizia si svolge attraverso forme pubbliche, e pertanto limita la riservatezza dei soggetti che ad essa si rivolgono, o che ad essa sono sottoposti. In questo breve scritto si vuole documentare come un organo del tutto peculiare come la Corte costituzionale si orienti per raggiungere l’equilibrio tra riservatezza e pubblicità del processo, avendo da tempo espresso una giurisprudenza attenta al corretto contemperamento tra esigenze di tutela dell’individuo e trasparenza della sua azione. In termini generali la riservatezza è stato un valore a lungo ignorato, anche se a ben vedere non avulso dai principi costituzionali. Si deve al contributo costante della giurisprudenza se il relativo diritto è progressivamente emerso fino a trovare definitiva tutela. Il Legislatore, da parte sua, avendo disseminato l’ordinamento di tutele limitate a specifici aspetti (si pensi al diritto al nome o a quello all’immagine), ha varato un corpus normativo omogeneo appositamente dedicato alla tutela della riservatezza solo nel 1996, con l’approvazione di una legge (la n.676) cui è succeduto, nel 2003, il cd. Codice della Privacy (D. Lgs. n. 196/03)... (segue)
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