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FOCUS - La tenuta dello stato costituzionale ai tempi dell’emergenza da Covid-19 N. 3 - 30/01/2023

 Il Federalismo latino americano alla prova dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

Abstract [It]: L'emergenza sanitaria determinata dall'esplosione della pandemia da Covid-19 ha acuito varie problematiche sociali e di organizzazione costituzionale già presenti negli ordinamenti latino americani. La gestione delle misure di contenimento del virus ha confermato la deriva «iperpresidenzialista» delle democrazie latino americane, relegando una volta di più i parlamenti a meri spettatori delle dinamiche normative emergenziali. Di contro, se dal punto di vista della predominanza dell'esecutivo (e in certi casi della sua pericolosa personalizzazione) sul formante legislativo ordinario la pandemia ha ulteriormente scavato un solco già fortemente presente, nell'ambito dei rapporti fra Stato centrale e enti territoriali si intravedono delle interessanti novità. Le esperienze federali del centro e sud America sono peculiari in quanto frutto della teoria federale americana ma influenzate dalle particolarità della regione e applicate sull'organizzazione istituzionale ereditata dal passato coloniale. Il Messico (e in parte l'Argentina) e il Brasile hanno costituito un sistema di decentramento che, nonostante sia nato con la volontà di tutelare l'ordine democratico da derive centraliste, è caratterizzato dalla totale soggezione da parte degli enti territoriali nei confronti dello Stato centrale, unitamente a una scarsissima comunicazione tra livelli diversi di governo. Gli esecutivi di Messico e Brasile hanno gestito l'emergenza sanitaria in modo estremamente soft, mentre gli enti territoriali hanno imposto misure più restrittive rispetto a quelle dei governi federali determinando: a) una gestione a macchia di leopardo della lotta al virus, b) conflitti di attribuzione tra i vari livelli di governo in materia salute. Si è scelto di individuare una realtà del centro e una del sud america in quanto particolarmente rappresentative della situazione centro-periferia nell'ambito della tutela dei diritti alla salute costituzionalmente garantiti. Il contributo, attraverso l'esame dei casi messicano e brasiliano riguardanti contrasti competenziali risolti dal Giudice costituzionale federale, si ripropone di analizzare come l'emergenza sanitaria da Covid-19 abbia esacerbato la storica mancanza di collaborazione tra governo federale e singoli stati, caratteristica del federalismo “debole” latino americano, e come ciò abbia condotto i governi regionali e locali ad assumere una posizione decisiva nella tutela della salute anche in contrapposizione con gli esecutivi centrali.

 

Title: Latin American Federalism to the test of the health emergency by Covid-19. The clash between territorial authorities and the central executive before the Federal Constitutional Judge in matters of health protection. The cases of Mexico and Brazil

Abstract [En]: The health emergency caused by the outbreak of the Covid-19 pandemic has exacerbated various social and constitutional organization problems already present in Latin American legal systems. The management of the virus containment measures has confirmed the "hyper-presidential" drift of the Latin American democracies, once again relegating parliaments to mere spectators of the emergency regulatory dynamics. On the other hand, if from the point of view of the predominance of the executive (and in some cases of its dangerous personalization) over the ordinary legislative formant, the pandemic has further dug a furrow that is already strongly present, in the context of relations between the central State and local authorities see some interesting news. The federal experiences of Central and South America are peculiar in that they are the fruit of American federal theory but influenced by the particularities of the region and applied to the institutional organization inherited from the colonial past. Mexico (and partly Argentina) and Brazil have set up a system of decentralization which, despite being born with the desire to protect the democratic order from centralist tendencies, is characterized by the total subjection on the part of the local authorities towards the Central state, together with very little communication between different levels of government. The executives of Mexico and Brazil have managed the health emergency in an extremely soft way, while the local authorities have imposed more restrictive measures than those of the federal governments, resulting in: a) a patchy management of the fight against the virus, b) conflicts attribution between the various levels of government in health matters. It was decided to identify one reality in Central and one in South America as they are particularly representative of the central-periphery situation in the context of the protection of constitutionally guaranteed health rights. The contribution, through the examination of the Mexican and Brazilian cases concerning jurisdictional disputes resolved by the federal constitutional judge, intends to analyze how the health emergency from Covid-19 has exacerbated the historical lack of collaboration between the federal government and individual states, characteristic of the "weak" Latin American federalism, and how this has led regional and local governments to assume a decisive position in the protection of health even in opposition to the central executives.

 

Parole chiave: Salute, decentramento, enti territoriali, federalismo, presidenzialismo

Keywords: Health, decentralisation, territorial authorities, federalism, presidentialism

 

Sommario: 1. Premessa 2. L'impatto del Covid-19 nel rapporto tra enti territoriali ed esecutivo centrale 3. Il caso messicano 4. Il caso brasiliano 5. Riflessioni conclusive.



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